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Fiction tv: C'è Sergio Mattarella, il Presidente della Repubblica

Imma Tataranni, il procuratore sostituto a Matera, si rivolge alla sua foto. Nella prima puntata di Blanca, alla fine appare lui per congratularsi con la protagonista. Il capo di Stato più longevo di sempre, Sergio Mattarella, è sempre più una figura familiare, forse tanto quanto lo è stato Sandro Pertini tra i suoi predecessori.

Al Quirinale, sì, ma non solo lì. Sergio Mattarella, secondo presidente della Repubblica a ottenere un secondo mandato, è al Quirinale da 3168 giorni consecutivi ed è sempre più nel cuore degli italiani. Un sondaggio di marzo 2023 indica che l'attuale capo di Stato è il preferito dalla maggioranza assoluta degli italiani, con un tasso di gradimento stabile intorno al 60%, secondo i dati di Euromedia Research.

Il segreto? La sua grande umanità, come dimostra la frase diventata virale durante la pandemia: "Eh, Giovanni. Non vado dal barbiere neanche io", disse al suo consulente per la comunicazione che gli suggeriva di sistemare i capelli prima di registrare un messaggio alla nazione il 5 marzo 2020. Il presidente della Repubblica non era diverso dagli altri italiani, impossibilitati a recarsi dal parrucchiere.

E così il capo di Stato partecipa a Sanremo e dimostra di avere Mina nel cuore. Scherza con Benigni, elogia Geppi Cucciari, che ormai interagisce con lui a ogni presentazione dei David di Donatello. Mattarella era presente alla finale degli Europei vinta dall'Italia a Wembley e ha premiato la Polonia vincitrice sull'Italia agli Europei di pallavolo a Roma.

Senza trascurare mai gli impegni istituzionali e pronunciando discorsi che colpiscono nel segno, Sergio Mattarella è entrato nelle case degli italiani non solo attraverso i telegiornali. Gli applausi alla Scala e i bagni di folla, come quelli che omaggiavano Ciampi, sono segni della sua popolarità. Mattarella ha fatto un passo in più, simile a quanto fece Sandro Pertini, il presidente partigiano citato da Toto Cotugno nella canzone "L'italiano", il capo di Stato che giocava a scopa in aereo con Zoff, Causio e Bearzot, campioni del mondo.

Quando si può dire che un personaggio è entrato nell'immaginario collettivo? Certamente, essere citato in una canzone è un segno significativo. Nel caso di Mattarella, il percorso è diverso e passa attraverso la fiction. Due serie in onda in questi giorni sulla Rai citano il Presidente della Repubblica. In "Imma Tataranni", sostituto procuratore a Matera, il capo dello Stato appare come baluardo di rettitudine, l'unico in grado di dialogare con la "sceriffo" di Matera, sempre al servizio della giustizia. Anche in "Blanca", la prima puntata della seconda serie vede Mattarella intervenire con un ringraziamento speciale per la giovane consulente non vedente della polizia a Genova. Sembrerebbe quasi sentir rispondere il vero Mattarella quando Blanca dice: "Grazie a te, Presidente".

"È stata una mia idea", ha dichiarato l'attrice a The Hollywood Reporter. "Al primo incontro con gli sceneggiatori, avevo chiesto di poter fare un po' di brainstorming e ho detto: 'Sarebbe carino se il Presidente della Repubblica ringraziasse Blanca'. È stato anche un modo per riconoscere quello che Mattarella ha fatto in generale e cosa rappresenta per noi. E in questo caso particolare, per la possibilità che viene data a una persona non vedente di avere un ruolo riconosciuto all'interno della polizia o di un'istituzione". Sì, Sergio Mattarella è entrato nell'immaginario collettivo, è il Presidente.